€15.00
Strumenti finanziari
2015
Gruppo di Lavoro di AIAF Marketplace lending per le PMI
Socio Responsabile GdL Aurelio Lonardo
Autori Cécile Bataille Senior Financial Services Professional – Operations, Product Development & Compliance
Alberto Borgia Consigliere AIAF
Paolo Calderaro Partner, Studio Legale Riolo Calderaro Crisostomo e Associati
Paolo Guida Responsabile Ricerca per Investitori Privati, Intesa Sanpaolo, Vice Presidente AIAF
Aurelio Lonardo Consulente indipendente in finanza e strategia d’impresa
Umberto Piattelli Partner, Studio Legale Associato Osborne Clarke
Premessa
Questo Quaderno nasce dalla volontà di voler fornire un quadro sintetico del P2P lending in considerazione dell’importanza che sta assumendo in diversi paesi come strumento alternativo di finanziamento per gli individui e le micro imprese (meno di 2 milioni di euro di ricavi), rappresentando una forma concreta ed innovativa di disintermediazione del sistema creditizio tradizionale. Il P2P lending rappresenta un’innovazione interessante per i mercati finanziari in quanto introduce una nuova asset class che «trasforma» dei contratti di finanziamento in strumenti d’investimento negoziabili. Non a caso il prestatore «lender» nell’industry (in particolare negli USA ed in UK) viene normalmente indicato come investor. Il P2P lending porta inoltre una sfida competitiva al modello ed alla funzione consolidata delle banche di intermediazione e di principale decisore per l’allocazione delle risorse finanziarie ad imprese ed individui. L’industry del P2P lending è molto variegata con differenze sostanziali da un paese all’altro. Il suo maggior sviluppo si osserva nel Regno Unito, negli Stati Uniti ed in Cina, ma è in crescita anche in altri paesi. In Italia al momento è poco sviluppata. Il primo punto del Quaderno si occupa dell’ecosistema del P2P lending inteso come organizzazione e principali attori della filiera. Il secondo punto è dedicato all’inquadramento dell’attività di Origination di P2P lending. Il terzo punto tratta delle forme tecniche/contrattuali utilizzate per il perfezionamento dei prestiti che risultano essere fortemente influenzate dai contesti normativi e regolamentari. Il paragrafo quattro approfondisce tali contesti normativi e regolamentari. Nel paragrafo 5 sono riportati i dati sui “volumi” di prestiti conclusi negli ultimi periodi sui principali mercati. Il paragrafo 6 vuole fornire alcuni informazioni riguardo l’attrattività del P2P lending per gli investitori. Nelle conclusioni, abbiamo indicato alcune proposte operative per creare un “environment” più idoneo alla diffusione del P2P lending in Italia, in particolare di quello destinato alle micro e piccole imprese.