€15.00
Valutazione
2001
Gruppo di lavoro AIAF – IRSA Gerardo Pecoriello (coordinatore) Luca D’Onofrio Luigi Grignaffini Ornella Moro Stefano Porro Roberto Spreafico Elisabetta Toso Giampaolo Trasi
Introduzione
A tre anni esatti di distanza dalla pubblicazione del Quaderno AIAF n° 90 (L’Economic Value Added: principi teorici), torniamo ad affrontare in un nostro Quaderno il tema della creazione del valore, misurandoci questa volta con l’applicazione del modello dell’EVA alle società del settore assicurativo.
In questo periodo, il concetto di creazione di valore per gli azionisti ha continuato a diffondersi in Italia. È importante rilevare che il modello ha trovato diffusione anche al di fuori delle aziende industriali, come per esempio nel settore dei servizi (in particolare, banche ed assicurazioni). Ciò sottolinea, a nostro avviso, la validità “universale” del concetto che sottende alla metodologia (il capitale investito nell’impresa ha un costo che deve essere remunerato in entrambe le sue componenti, debito ed equity), al di là dei necessari adattamenti che possono essere richiesti.
Analogamente, all’interno della comunità finanziaria, il concetto di creazione del valore e le sue metodologie di calcolo sono ormai divenute uno standard comune per gli analisti finanziari e per i gestori di fondi. Riteniamo che si tratti di un cambiamento reale e duraturo nella filosofia delle società italiane, probabilmente il più rilevante negli ultimi anni, e non già una moda transitoria.
A tal proposito, è molto significativo il fatto che anche il Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (“Codice Preda” – 1999) indichi esplicitamente che la creazione del valore per gli azionisti deve rappresentare l’obiettivo primario degli amministratori societari, in piena sintonia con l’indirizzo prevalente in campo internazionale.