€15.00
Gestione portafoglio
2006
Gruppo di lavoro Aiaf Livio Dalle, CEFA CIIA® (Coordinatore) Senior portfolio manager UBS Italia, socio Aiaf Cristina Rossi-Brunori, CIIA® Investment consultant Business develpment UBS Italia, socio Aiaf Alberto Rolla, Head of Execution – Ensemble Elio Catarinella CFA Senior portfolio manager UBS Italia Fabio Amore, CEFA CIIA® Senior portfolio manager UBS Italia, socio Aiaf Caterina Ottavi, Risk manager Epsilon s.g.r., socio Aiaf Fabrizio Novelli, Portfolio manager hedge fund, socio Aiaf Riccardo Fini, Responsabile equity derivatives Anchorage Capital Partners, socio Aiaf Massimo Maurelli, Direttore Investimenti Capitalgest Alternative Investment
INTRODUZIONE GENERALE
L’interesse per l’investimento in Hedge Funds è testimoniato dal tasso di crescita annuale che, a livello globale, è stato di circa il 25% nel periodo 1999-2005. In questo periodo l’industria dell’asset management ha vissuto una fase di evoluzione vorticosa con alcune scosse telluriche imposte dallo scoppio della bolla valutativa avvenuta nel corso dell’anno 2000 cui è seguita una ricerca di rendimenti assoluti e un ritorno del premio al rischio a livelli più vicini alle medie storiche di lungo periodo.
Il tema in questione è quello della generazione di “alpha” ossia della possibilità di generare rendimenti assoluti positivi investendo in strategie non correlate e quindi non esposte alla direzionalità dei mercati.
L’aumento della propensione degli investitori verso gli hedge funds e il volume delle masse finanziarie investite in queste tipologie di investimenti (a livello globale ammontano a più di 1.000 miliardi di dollari) hanno sviluppato una serie di nuovi interrogativi sulla natura, sui rischi e sulle opportunità che gli hedge funds generano. Nel frattempo sono stati elaborati i primi contributi che analizzano il rischio di una bolla anche nel mercato degli hedge funds (vedi ad esempio l’ottimo contributo di Ineichen “The pure critique of alpha”) anche se in realtà bolla è un termine alquanto vago e scientificamente poco fruibile che esemplifica però in modo approssimativo il livello di percezione del rischio.
Tuttavia emerge sempre più la necessità di un maggior approfondimento delle tematiche sottostanti all’operatività effettiva degli hedge funds e questo Quaderno vuole essere un parzialissimo tentativo di risposta proprio a questo tipo di esigenze.
Il punto di partenza della nostra ricerca sono state le singole strategie con riferimento all’operatività effettiva anche se per ragioni di tempo e spazio abbiamo limitato il campo di ricerca solo ad alcune strategie nell’ambito del mare magnum delle infinite possibilità offerte dal mondo degli hedge. In particolare abbiamo analizzato strategie currencies, strategie di relative value, strategie quantitative, strategie fixed income, strategie convertible arbitrage, strategie relative a operazioni straordinarie ed M&A.
Ove è stato possibile ci si è concentrati anche sull’analisi di operazioni relative al mercato nazionale (ad esempio l’analisi dello spread storico TIM-Telecom o l’analisi di alcune operazioni di M&A, quali Banca Intesa-Comit). L’analisi storica delle operazioni ha cercato di evidenziare quali sono stati i profili di rischio e di opportunità incontrati nei periodi storici esaminati.
A livello di prima approssimazione si può iniziare a dire che l’analisi conferma che la dinamica degli scenari varia continuamente per cui solo un atteggiamento attivo e dinamico verso le singole strategie consente di porsi al riparo da brutte sorprese e di raggiungere il fine tipico dell’investitore in hedge, ossia quello dell’asimmetricità dei rendimenti.