€15.00
Intangibles
2007
Autori Aiaf del Quaderno Andrea Gasperini, Coordinatore Quaderno, Socio Aiaf e Coordinatore del Gdl “Mission Intangibles” Responsabile Area Fidi Gruppo Banca Leonardo SpA, Milano Valeria Novellini, Socio Aiaf, membro del Gdl “Mission Intangibles” Analista Finanziario Il Sole 24 Ore SpA, Milano
Co-autore Summit Paolo Bigotto, Manager Summit, Milano Summit, è la Società di consulenza condotta da Franco D’Egidio che in Italia ha sviluppato numerosi casi di Bilancio dell’Intangibile secondo l’approccio denominato Intellectual Capital Value® tra cui Intercos, Banca Agrileasing,Teddy, Brembo presentati rispettivamente nei numeri 51, 53, 56, 59 della rivista Aiaf.
Executive Summary
La ricerca “Il Valore degli Intangibili del Segmento STAR1” nasce dalla volontà di verificare l’esistenza di benefici che le aziende ottengono in relazione all’appartenenza a tale segmento di Borsa Italiana analizzandone le caratteristiche strutturali specifiche ritenute alla base della generazione di valore.
Dall’analisi, condotta attraverso due indagini, una rivolta alle aziende che appartengono al Segmento STAR e l’altra agli analisti finanziari nonché uno studio basato su dati storici / statistici finalizzato a rilevare delle evidenze empiriche a conferma dei risultati delle due indagini, è emerso come le caratteristiche del Segmento STAR risultino strettamente correlate alla dimensione delle risorse intangibili (intangibles).
Oggetto d’indagine è stato innanzitutto l’ambito del capitale relazionale, inteso come il patrimonio di relazioni generato per le aziende STAR ed i loro stakeholder, quindi quello del capitale umano costituito dalle persone, le loro conoscenze, competenze idee e comportamenti e infine quello del capitale strutturale costituito dalle modalità operative e la capacità di trarre rilevanti benefici dall’organizzazione.
Dall’indagine rivolta alle aziende del Segmento STAR è emerso, infatti, come l’obbligo di soddisfare i requisiti e disporre dei servizi, richiesti per l’appartenenza a tale segmento, produca effetti positivi nelle tre classiche dimensioni del capitale intellettuale:
1. Nella dimensione del capitale relazionale
• aumentano le opportunità di accesso al credito • aumenta la capacità di attrarre e mantenere investitori istituzionali nel capitale • migliorano le relazioni con gli analisti finanziari e con i media in termini di qualità e frequenza della comunicazione • cresce la reputazione percepita da clienti e fornitori • si potenzia la capacità di attrarre personale qualificato • aumentano soddisfazione e motivazione di manager e collaboratori • migliora l’auto-percezione dell’immagine interna
3. Nella dimensione del capitale strutturale
• effetti positivi si registrano sul fronte dell’efficienza operativa dell’area amministrazione e finanza, dove migliorano la tempestività e la precisione nella produzione dei report annuali e infrannuali • migliorano la struttura organizzativa e la capacità di gestire la comunicazione con il mercato • si incrementa la capacità di sviluppare la strategia, il controllo interno e il controllo di gestione • aumenta la capacità di fare valide previsioni per il futuro • utili spunti di riflessione per il miglioramento nascono dalle STAR Conferences e dai Road Show • sono riconosciuti validi gli strumenti messi a disposizione da Borsa Italiana quali i tool di gestione degli incontri one to one per le Conferences e il sistema di comunicazione e scambio documentale (C3)
Dalla seconda indagine, finalizzata a evidenziare le opinioni e percezioni degli analisti finanziari, è emerso che la dimensione intangibile ritenuta rivestire maggiore importanza è quella del capitale relazionale rappresentata dalle opportunità di contatto che gli analisti hanno con le società da cui possono trarre le informazioni che vengono elaborate e costituiscono la fonte dei loro reports.
Sono inoltre apprezzati gli obblighi all’informativa che le aziende del Segmento STAR devono rispettare, i vincoli di flottante e gli impegni relativi alla struttura di governance, così come la presenza di un operatore specialista che pubblica due analisi finanziare l’anno e garantisce la liquidità del titolo nonché la possibilità di incontri periodici con il management delle società.
Per tutti questi motivi e quindi, di fatto, per la presenza di ben determinati obblighi imposti alle società che appartengono al Segmento STAR la maggioranza degli analisti che ha risposto al questionario loro inviato è concorde sul fatto che le aziende quotate in tale segmento presentano un maggior livello di trasparenza ed informazioni più accessibili rispetto ad analoghe aziende quotate sul Segmento Standard di Borsa Italiana