PARTECIPANTI: Ivo Allegro – Gabriele Cipriani – Michele Cozzio – Giuseppe Di Napoli – Maria Ferrante – Anna C. Forciniti – Giovanni Lombardo – Gino Pensierini – Massimo Ricchi – Edoardo Tozzo – Pier Paolo Visione – Carla Zanelli
PREMESSA
Il partenariato pubblico-privato (PPP) può svolgere un ruolo determinante per il sistema Paese Italia se ben progettato, nel giusto equilibrio tra l’interesse pubblico e quello privato, e ben implementato con un reale trasferimento dei rischi verso la parte più idonea a sostenerli nel medio lungo termine. Una delle condizioni necessarie per la creazione del valore per tutti i portatori di interesse coinvolti dall’investimento con il PPP è rappresentata dalla corretta valutazione dell’equilibrio economico finanziario del progetto nel medio e lungo periodo che deve essere declinato in strumenti ed indici sintetici che tengano conto anche dei criteri Eurostat e gli standard per la rendicontazione della sostenibilità che includono i fattori ESG rilasciati da EFRAG.
FINALITÀ E CONTENUTI DEL LAVORO
Facendo seguito al precedente Quaderno Aiaf n.181 “Partenariato Pubblico Privato (PPP) creazione di valore e sistema” il cui obiettivo è stato quello di presentare una panoramica generale oltre ad alcuni spunti di riflessione ed innovazione in ambito finanziario agli operatori del settore questo secondo Quaderno vuole fornire una traccia operativa per la costruzione di una proposta di PPP e del relativo Piano Economico Finanziario (PEF) che le parti coinvolte, ma anche i nuovi investitori istituzionali previsti dal nuovo codice dei contratti, possono considerare per impostare, valutare e monitorare nel tempo i progetti di PPP.
Indice dei contenuti:
RISULTATI
Il documento si concretizzerà in un Quaderno che verrà presentato nel corso di uno specifico evento e successivamente si potranno proporre brevi Short Tracks (ST) e/o corsi di formazione AIAF in cui sintetizzare le criticità emerse.
Il PPP è uno strumento strategico per lo sviluppo e la competitività del sistema Italia ma per creare valore le parti coinvolte devono rispettare degli standard minimi di costruzione e di valutazione dei PEF che tengano conto sia delle regole Eurostat che gli standard per la rendicontazione della sostenibilità che includono i fattori ESG rilasciati da EFRAG oltre a garantire la trasparenza verso tutti i portatori di interesse coinvolti.
Invitiamo tutti coloro che fossero interessati a partecipare a quesua iniziativa a manifestare la loro disponibilità.
AL SOCIO RESPONSABILE DEL GRUPPO DI LAVORO
pierpaolo.visione@studiovisione.com
PRESSO LA SEGRETERIA AIAF
ivana.bravin@aiaf.it