Cities for All Ages

OECD

Tra il 2000 e il 2022, il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni ogni 100 persone in età lavorativa (20-64 anni) è aumentato negli agglomerati urbani di tutti i 35 paesi membri dell’OCSE e si prevede che questa quota salirà in media dal 20,9% nel 2020 al 27,9% entro il 2040.

In questo scenario le città che non riusciranno a essere inclusive nei confronti delle diverse fasce d’età, tenendo conto delle diverse esigenze nella pianificazione e nelle politiche urbane, rischiano di dover affrontare costi sociali ed economici significativi (peggioramento dello stato di salute, solitudine, isolamento e povertà, maggiore spesa pubblica per i residenti più anziani, riduzione delle opportunità educative e sociali per i bambini e ridotta attrattività per i giovani).

Secondo gli autori un approccio inclusivo per tutte le età può promuovere l’accesso alle opportunità per i residenti in ogni fase della vita, e sostenere obiettivi più ampi come la competitività, la sostenibilità ambientale e la coesione sociale, ottenendo numerosi risultati vantaggiosi per tutti.

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