L’organizzazione mondiale WMO ha pubblicato il report annuale “State of climate” nel quale annuncia che gli indicatori del cambiamento climatico indotto dall’uomo hanno raggiunto nuovi picchi nel 2024: questo è stato probabilmente il primo anno solare a superare di oltre 1,5 °C l’era preindustriale, con una temperatura media globale in prossimità della superficie di 1,55 ± 0,13 °C rispetto alla media del 1850-1900, nonché l’anno più caldo nei 175 anni di osservazione registrati.
Il rapporto State of the Global Climate 2024 ha evidenziato gli enormi sconvolgimenti economici e sociali causati da condizioni meteorologiche estreme e illustrato gli impatti a lungo termine del calore record degli oceani e dell’innalzamento del livello del mare, corredando gli allarmi con l’analisi dei progressi verso gli obiettivi dell’accordo di Parigi e i fattori alla base del caldo record del 2024.
Sulla base degli eventi principali intervenuti in corso d’anno, tra cui inondazioni, siccità, cicloni tropicali e incendi boschivi, gli autori richiamano l’urgente necessità di sistemi di allerta precoce più solidi e investimenti nei servizi climatici per proteggere vite e mezzi di sostentamento.
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