Working Paper n. 3036
L’accelerazione del cambiamento climatico, l’aumento della frequenza e della gravità degli eventi meteorologici estremi, i cambiamenti normativi e i cambiamenti dell’opinione pubblica possono avere un impatto negativo sulle valutazioni degli asset, sulla solvibilità e sulle dinamiche generali del mercato.
Per effetto poi della stretta interconnessione del sistema finanziario, gli shock derivanti da eventi correlati al clima potrebbero propagarsi con un effetto domino sulle istituzioni finanziarie.
Il settore immobiliare è una delle classi di attività direttamente interessate dal cambiamento climatico e, considerata la dimensione dei prestiti ipotecari, è una classe di massima rilevanza per le banche e l’intero sistema finanziario.
Il rischio climatico fisico, infatti, impatta sui portafogli dei prestiti ipotecari sia attraverso variazioni dei prezzi delle case, che della probabilità di inadempienza e di insolvenza delle famiglie titolari di mutui (es. riduzioni dell’occupazione).
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