ESG metrics in CEO compensation

Banca d’Italia

Occasional Paper n. 917

Negli ultimi anni, le metriche ESG (ambientali, sociali e di governance) sono state incorporate nei piani di retribuzione dei CEO, innescando un dibattito sul loro potenziale effetto per il miglioramento della sostenibilità e sui rischi che comportano per le performance finanziarie delle aziende.

L’analisi di Banca d’Italia, basata su un set di dati raccolti manualmente per il periodo 2018 – 2022 relativi ai meccanismi di retribuzione collegati ai fattori ESG dei dirigenti delle società quotate nelle principali economie dell’UE(1) (Francia, Germania, Italia e Spagna), indaga le modalità con cui si è diffusa la retribuzione legata ai fattori ESG, la relativa quota in termini di retribuzione totale, le metriche cui è agganciata e la struttura.

I principali risultati del documento possono essere riassunti come segue:

  • la diffusione della remunerazione ESG è aumentata costantemente tra il 2018 e il 2022, insieme alle modifiche legislative e di soft law. Nel 2022 il 90% delle aziende prevede una remunerazione ESG basata generalmente su 3 obiettivi da raggiungere; in Italia la quota di aziende che hanno istituito sistemi di remunerazione variabile con fattori ESG è relativamente inferiore (82,5%) ma le aziende italiane stabiliscono in media più obiettivi (3,3).

 

(1) Sia la direttiva sui diritti degli azionisti II (SHRD II) sia i codici di governance aziendale in Francia, Germania, Italia e Spagna hanno incoraggiato la considerazione dei fattori ESG nella progettazione di pacchetti retributivi.

 

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