Occasional Paper n. 369
L’Europa ha bisogno di mercati dei capitali ben sviluppati e integrati per supportare la crescita economica, l’innovazione e la produttività, e per offrire alle aziende l’accesso a diverse fonti di finanziamento, riducendo al contempo la dipendenza dai prestiti bancari e migliorando la resilienza finanziaria.
Mercati più profondi sono anche essenziali per finanziare le transizioni green e digitali, promuovere la convergenza e rafforzare la stabilità economica in tutta l’UE.
Negli ultimi dieci anni, la Commissione europea ha presentato un’ampia gamma di proposte legislative e altre iniziative per realizzare un mercato unico dei capitali, ma i progressi nello sviluppo e nell’integrazione dei mercati dei capitali sono stati limitati perché, nonostante l’ampio consenso sui vantaggi dell’integrazione, la volontà politica non è stata sufficiente a superare le barriere.
Oggi però, a causa delle incertezze geopolitiche e del calo della competitività dell’UE rispetto ad altre grandi economie, è forte la consapevolezza che mobilitare capitale privato per investimenti produttivi è essenziale, e un mercato dei capitali profondo e integrato è diventato un obiettivo critico per rafforzare l’autonomia strategica e la resilienza dell’Europa.
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