Carbon pricing, border adjustment and renewable energy investment: a network approach

ECB – European Central Bank

Working paper n. 3020

Nelle intenzioni dei legislatori il prezzo del carbonio, che incide sul costo di beni e servizi in base alla loro impronta di carbonio, è un potente strumento per ridurre in modo efficiente le emissioni perché incentiva gli agenti economici a ridurre i consumi energetici e convertirsi a fonti più ecologiche.

Il nuovo documento di BCE sviluppa un modello per stimare l’impatto dell’introduzione di un prezzo del carbonio sugli input inquinanti.

Il modello sviluppato è dinamico, multisettoriale e multinazionale e incorpora un blocco energetico che, riflettendo l’interazione tra combustibili fossili ed elettricità, consente di catturare le decisioni di investimento in energia pulita e il loro impatto sui prezzi dell’elettricità.

Il modello integra investimenti endogeni in energia rinnovabile e tiene conto del sistema di prezzi dell’elettricità utilizzato nell’UE per fornire una rappresentazione più realistica della transizione energetica.

Il modello è stato quindi utilizzato per valutare gli impatti di un aumento del prezzo effettivo del carbonio – 100 euro per tonnellata di carbonio sugli input energetici inquinanti in tutti i paesi dell’UE – all’interno dell’UE e dell’introduzione di un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (CBAM).

Leggi l’articolo completo:

Articoli correlati: