Lo scorso 29 gennaio la Commissione EU ha presentato la “bussola per la competitività” che illustra la cornice strategica in cui incardinerà i propri lavori sulla competitività nel corso di questo mandato, con l’obiettivo di trasformare l’Europa nel “luogo in cui sono inventati, fabbricati e commercializzati future tecnologie, servizi e prodotti green e, contestualmente, nel primo continente a impatto climatico zero”.
L’obiettivo è alla portata dell’UE perché dispone di tutte le risorse necessarie per recuperare il persistente divario registrato degli ultimi 20 anni nella crescita della produttività: una forza lavoro talentuosa ed istruita, capitali, risparmi, mercato unico, infrastrutture sociali uniche nel loro genere. E’ tuttavia ormai necessario agire con urgenza per risolvere gli ostacoli e le debolezze strutturali in essere.
La bussola per la competitività è stata elaborata sulla base delle raccomandazioni contenute nella relazione Draghi, molte delle quali sono già state integrate negli orientamenti politici e nelle lettere d’incarico che la Presidente ha trasmesso ai membri del Collegio, e propone una tabella di marcia da affrontare con rapidità e unità.
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