Le città contribuiscono all’80% del prodotto interno lordo (PIL) globale, tuttavia quasi la metà (44%) del loro contributo è a rischio per effetto della perdita di biodiversità, accentuata dalla crescente tendenza all’urbanizzazione e della crescita demografica. Secondo gli autori è quindi necessario sviluppare iniziative e piani volti a salvaguardare le città e i loro abitanti dai nuovi rischi.
Allo stato attuale, solo lo 0,3% della spesa globale per le infrastrutture urbane è destinato a soluzioni basate sulla natura e, in media, meno del 10% della spesa totale per progetti approvati dalle banche multilaterali di sviluppo (MDB) tra il 2018 e il 2023 è stata destinata a progetti naturalistici urbani. Tuttavia, il solo aumento del volume degli investimenti per soluzioni basate sulla natura non può essere sufficiente se, contestualmente, non vengono adeguatamente gestiti gli investimenti in pratiche dannose per l’ambiente (che ogni anno ammontano a livello globale a circa 7 trilioni USD).
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