The potential macroeconomic relevance of critical materials: some preliminary evidence

Banca d’Italia

Occasional paper n.897

La crescita degli investimenti nelle fonti di energia rinnovabile ha sospinto la domanda mondiale di alcuni materiali critici (tra cui rame, nickel, cobalto, litio, terre rare e grafite) che svolgono un ruolo fondamentale in vari settori strategici, tra cui elettronica, energia rinnovabile, difesa e assistenza sanitaria ma sono vulnerabili alle interruzioni dell’approvvigionamento a causa della loro scarsità, della concentrazione geografica o di sfide geopolitiche.

Queste vulnerabilità della catena di fornitura possono portare a volatilità dei prezzi, tensioni commerciali e potenziali carenze, ponendo rischi per le economie nazionali e le capacità di difesa.

Lo studio presentato è volto a esplorare i mercati di questi materiali per verificare se, in conseguenza della loro accresciuta importanza, la volatilità dei prezzi può influenzare significativamente grandezze macroeconomiche quali l’inflazione e il prodotto, al pari di quanto avviene per le materie prime energetiche tradizionali (petrolio e gas) e, quindi, può avere un impatto sostanziale sui risultati macroeconomici globali tali da giustificare il monitoraggio da parte delle banche centrali.

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