L’intelligence sulla natura, ovvero la capacità di identificare, valutare e rispondere ai problemi di un’organizzazione legati alla natura, è un nuovo imperativo organizzativo e di gestione del rischio per le imprese, ancor più tenuto conto dell’evidente declino della resilienza della natura che comporta crescenti rischi fisici, di transizione e sistemici per le aziende e la finanza in tutte le economie e i settori.
Per i decisori aziendali e gli investitori ciò comporta l’urgente necessità di migliorare l’accesso a dati relativi alla natura che devono essere tempestivi, completi e utili affinchè possano contribuire al processo decisionale. Rileva in questa urgenza sia la crescente consapevolezza degli investitori circa il fatto che la resilienza delle aziende è strettamente interconnessa alla resilienza della natura, ed è quindi necessario un approccio proattivo ai rischi legati alla natura presenti nei loro portafogli, sia la definizione di nuovi obiettivi politici legati alla natura, come lo standard di rendicontazione volontaria del Global Biodiversity Framework (GBF) e nuove normative di mercato in tutte le giurisdizioni.
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