La Call to action è intesa come promemoria per i decisori politici affinché agiscano con decisione e urgenza per gestire il rischio sistemico, impegnandosi e implementando riforme politiche nazionali e percorsi di sviluppo coerenti con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Mentre i dati più recenti attestano che i partecipanti dell’Alleanza hanno in media ridotto le loro emissioni di gas serra finanziate per oltre il 6% all’anno, il raggiungimento degli impegni net-zero entro il 2050 necessita di un forte contributo dalla politica e dall’economia reale perché solo un’azione politica urgente può garantire la prevenzione dei risultati catastrofici attesi dallo sforamento del vincolo dei 1,5°C di riscaldamento.
Leggi l’articolo completo: