Nel contesto attuale vi è un crescente consenso tra i diversi attori finanziari circa il fatto che l’attuale tendenza del degrado della natura sia fonte di rischi per lo sviluppo economico e finanziario e che sia pertanto urgente agire anche per le banche centrali e le autorità di vigilanza. Nel 2022 l’NGFS ha quindi riconosciuto, in una dichiarazione sui rischi finanziari legati alla natura, che il degrado della natura e le azioni volte a preservarla e ripristinarla possono avere effetti macroeconomici, macroprudenziali e conseguenze microprudenziali; a sostegno della comprensione condivisa di questi rischi ha pubblicato nel 2023 il quadro concettuale NGFS per i rischi finanziari legati alla natura.
Leggi l’articolo completo: