La Commissione UE ha assunto, nell’ambito del Green Deal, l’impegno di combattere l’inquinamento da microplastiche fissando in proposito l’obiettivo della riduzione del 30 % entro il 2030. In linea con l’obiettivo, lo scorso 25 settembre la Commissione ha quindi adottato misure che limitano l’aggiunta intenzionale di microplastiche a prodotti disciplinati dalla legislazione REACH dell’UE nelle sostanze chimiche allo scopo di eliminare le emissioni di microplastiche intenzionali dal maggior numero possibile di prodotti. Le nuove norme impediranno il rilascio nell’ambiente di circa mezzo milione di tonnellate di microplastiche – polimeri sintetici inferiori a cinque millimetri che siano organiche, insolubili e resistenti alla degradazione – e vieteranno la vendita di microplastiche in quanto tali nonchè dei prodotti contenenti microplastiche aggiunte intenzionalmente. Nei casi debitamente giustificati si applicheranno deroghe e periodi transitori per consentire agli interessati di adeguarsi alle nuove norme…
DECISION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL amending Directive 2013/34/EU as regards the time limits for the adoption of sustainability reporting standards for certain sectors and for certain third-country undertakings
Consapevoli che i requisiti di rendicontazione sulla sostenibilità svolgono un ruolo chiave nel garantire la trasparenza del mercato e nel garantire che le imprese siano responsabili del loro impatto sull’ambiente e sulle persone, i presentatori della proposta richiamano tuttavia la necessità di razionalizzare i requisiti normativi per limitare il più possibile l’onere di rendicontazione a carico dei soggetti destinatari. La proposta avanzata lo scorso 17 ottobre si concretizza nel rinvio al 2026 dell’entrata in vigore degli standard ESRS di rendicontazione settoriale (attualmente attesi per il 2024)…
MOTION FOR A RESOLUTION on the Commission delegated regulation of 31 July 2023 supplementing Directive 2013/34/EU of the European Parliament and of the Council as regards sustainability reporting standards
Lo scorso 18 ottobre il Parlamento Europea ha confermato il sostegno nei confronti degli Standard Europei di Reporting sulla Sostenibilità (ESRS) respingendo la proposta di alleggerimento delle informazioni obbligatorie sulla sostenibilità mossa da alcuni eurodeputati. La mozione era giustificata dal pesante onere amministrativo per le aziende generato dell’elevata complessità degli standard di rendicontazione ESRS, elemento peraltro ritenuto in contrasto con i piani UE di ridurre la burocrazia e migliorare la competitività. GRI, che ha conseguito un elevato livello di interoperabilità dei propri standard con quelli ESRS, ha accolto con favore l’esito del voto al Parlamento europeo: le definizioni, i concetti e le informazioni sugli impatti sono pienamente allineati tra i due standard, ove possibile…
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