Il rapporto si concentra sulla necessità di pervenire ad una definizione di greenwashing per il settore finanziario che, pur esaustiva, non induca un sostanziale blocco dei mercati per effetto di eccessivi timori di rischio reputazionale e legale dei diversi attori coinvolti. Secondo gli autori dall’analisi dei dati e degli studi esistenti sul potenziale greenwashing, questo fenomeno non è prevalente nel mercato obbligazionario dei green bond, quanto piuttosto al mercato delle emissioni obbligazionarie legate alla sostenibilità: i feedback del mercato e la ricerca basata sulle controversie in corso e sugli esiti dell’iniziativa Targets (SBTi) indicano tuttavia un trend positivo nel mercato delle obbligazioni legate alla sostenibilità negli ultimi 12 mesi, anche se esistono preoccupazioni, ad esempio, per quanto riguarda le metodologie di investimento e la denominazione dei fondi…
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