Oxfam, in occasione della Settimana mondiale dell’acqua, ha pubblicato un rapporto focalizzato sulle conseguenze della crisi climatica sulle risorse idriche. Secondo le analisi condotte, la crisi idrica innescata dal riscaldamento globale e dall’alternarsi di siccità e inondazioni sempre più violente, si traduce in impatti devastanti in aree sempre più vaste e vulnerabili in Africa, Medio Oriente e Asia. L’emergenza, che già oggi colpisce 2 miliardi persone nel mondo che non hanno accesso adeguato all’acqua, entro il 2050 potrebbe colpire 1 miliardo di persone in più, con un conseguente aumento esponenziale di fame, aumento della povertà, migrazioni forzate (sono stimati fino a 216 milioni di migranti climatici a livello globale nel cosiddetto scenario “a metà strada” in cui la temperatura globale salirà a 2,7°C entro la fine del secolo) ed epidemie…
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