Banca d’Italia: Aspettative di Vigilanza sui rischi climatici ed ambientali

Osservatorio ESG n. 151

di Andrea Gasperini AIAF Head of Sustainability e Sonia Artuso AIAF Lead ESG Expert of Sustainability

Banca d’Italia, in data 8 aprile 2022, in linea con analoghe iniziative della BCE e di altre autorità di vigilanza nazionali, ha elaborato un primo insieme di aspettative di vigilanza sull’integrazione dei rischi climatici e ambientali nelle strategie aziendali, nei sistemi di governo, controllo e gestione dei rischi e nella informativa al mercato da parte degli intermediari bancari e finanziari vigilati.
Nel corso dell’anno 2022 Banca d’Italia ha avviato un primo confronto, attraverso questionari di autovalutazione, con i soggetti vigilati sul grado di rispondenza dei medesimi alle Aspettative di Vigilanza e l’elaborazione di un “Piano d’azione” finalizzato a:

  1. Individuare specifici interventi che intendono porre in essere per colmare eventuali carenze emerse;
  2. Specificare le priorità e i tempi necessari al completamento dei diversi interventi;
  3. Tenere conto degli elementi di debolezza e delle esigenze di miglioramento.

Entro la data del 31 marzo 2023 il “Piano d’azione”, approvato dal Consiglio di Amministrazione, dovrà essere trasmesso a Banca d’Italia, insieme alla valutazione del Collegio sindacale e sarà considerato nel processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) che Banca d’Italia svolge annualmente con riguardo a tutti gli intermediari vigilati.

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